LA DISABILITA’ ENTRA NELLA FAMIGLIA: COME RIUSCIRE AD EVOLVERE? E CON QUALI RISORSE?

Edoardo Perini partecipa come relatore al convegno dell’EIST (Istituto Europeo di Terapia Sistemico- Relazionale) sulla disabilità, in collaborazione con Emanuele Zanaboni e Jacopo Casiraghi.

Perché un convegno sistemico-relazionale sulla disabilità?

Le persone con disabilità sono esposte a numerose sfide che possono influenzare il loro benessere psicologico e sociale: la stigmatizzazione, la discriminazione, l’isolamento e la difficoltà nell’accesso alle risorse e alle opportunità. 

Immagine disabilità fisica, cognitiva o sensoriale

La psicoterapia sistemico-relazionale offre uno sguardo che permette di interagire con la disabilità in modo innovativo erealmente inclusivo: la disabilità fisica, cognitiva o sensoriale viene trattata come una variabile specifica in un contesto relazionale più ampio, quindi occuparsi del paziente e della sua famiglia significa promuovere il cambiamento dell’intero sistema relazionale, ben al di là dell’accettazione inaccettabile del danno.

Obiettivo del convegno sistemico-relazionale sulla disabilità 

Il convegno mira a superare stigma e isolamento, proponendo una nuova visione centrata sul sistema di relazioni del disabile, puntando a migliorare il benessere dell’individuo e rafforzare il supporto familiare.

Persone con scala per aiutare amico

Il contributo del dott. Edoardo Perini

In particolare, Edoardo Perini porta come contributo un single case, in cui parla di come ha trattato con una terapia con approccio sistemico-relazionale , una paziente con ritardo cognitivo, di cui ricostruisce l’esordio psicotico, con l’obiettivo di formulare un’ipotesi sistemica.

Nel caso trattato, è una concatenazione di eventi a scatenare la psicosi della paziente, che si combinano con la sua fragilità: la combinazione di un ampio spettro di fattori intrapsichici, sociali, relazionali, fa da detonatore della sintomatologia psicotica.

L’intervento psicologico sistemico-relazionale con la disabilità di Edoardo Perini propone un intervento psicoterapeutico con i pazienti disabili, che prenda in considerazione non solo il loro stato mentale, quanto l’insieme dei contesti e delle relazioni che fanno parte della loro vita.

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